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Valerio Tavolazzi

Napoleon Hill e i principi della Qualità: uno scopo ben definito


Domanda: come posso raggiungere i miei obiettivi?

Risposta: pianificali in dettaglio e scrivili.


Da pochi giorni ho terminato di leggere, o meglio ascoltare, "La legge del successo" di Napoleon Hill (uno dei primi saggisti statunitensi che ha introdotto il genere letterario del successo personale): una lettura che consiglio spassionatamente, per certi versi attualissima, anche se datata 1928, un'opera visionaria, pubblicata come corso di studio composto da 16 lezioni, che anticipa la più celebre opera Pensa e arricchisci te stesso.

Mi sono stupito, in particolare, di quanto i temi trattati dall'autore siano frequentemente e strettamente collegati ai principi e ai requisiti dei sistemi di gestione e così ho deciso di scrivere alcuni post proprio per condividere con voi queste considerazioni, sperando che possano esserci utili.


Oggi vorrei parlare della lezione 2, intitolata "Uno scopo definito".


L'autore sostiene che le condizioni necessarie per realizzare un obiettivo, un progetto o un sogno di vita o di business siano:

  1. identificare uno scopo ben definito e relativi piani dettagliati per raggiungerlo,

  2. scrivere questo scopo e i piani di dettaglio,

  3. nel definire i piani rispondere alle domande cosa, quando, perché e come

  4. comunicare scopo e piani collegati agli altri membri dell'Organizzazione che devono comprenderli, condividerli e accettarli (firmarli).

Senza questi passi non è possibile raggiungere gli obiettivi personali o aziendali che siano. Senza questi passi non è possibile crescere. Senza questi passi non è possibile ottenere il successo che si cerca di ottenere.


Può sembrare banale, ma quotidianamente mi impegno a seminare questi concetti "banali" nel corso degli interventi presso i miei clienti, perché non sono sempre compresi appieno. Business Plan e piani definiti per raggiungere gli obiettivi di miglioramenti raramente vengono utilizzati in aziende di dimensioni medie o piccole. E quando ci sono spesso non sono dettagliati, né tantomeno scritti.


Il fatto curioso è che gli stessi passi sono citati nei requisiti delle norme dei Sistemi di Gestione. Prendiamo per esempio la norma ISO 9001, per i Sistemi di Gestione della Qualità.


Il requisito 5.2 richiede che la Direzione di una organizzazione stabilisca la Politica (che corrisponde chiaramente allo "scopo ben definito") per fissare gli obiettivi. La politica deve essere comunicata, compresa e scritta.


Il requisito 6.2 richiede che siano definiti obiettivi (che corrispondono chiaramente ai "piani di dettaglio") relativi a funzioni, livelli e processi coerenti con la politica e misurabili. Nella definizione degli obiettivi è necessario specificare cosa, quando, come, risorse e responsabile. Gi obiettivi e i piani devono essere scritti.


È evidente che la prima norma ISO 9001 sia stata scritta da Napoleon Hill nel 1928!


Gli stessi requisiti li possiamo trovare anche nelle altre norme di sistema di gestione: la 14001, la 45001, la 50001, e così via.


La metafora della nave mi sembra sempre molto azzeccata per raccontare la vita di una persona o di un’azienda. Quando si salpa per il mare aperto lo si fa sempre avendo ben chiaro dove si vuole andare, la destinazione, perché il mare può essere calmo, ma anche in tempesta e le condizioni cambiano improvvisamente. Non si rischiano mesi di viaggio senza una meta precisa. Stabilita la meta in modo chiaro, il capitano deve definire in dettaglio, carteggiando, gli obiettivi dei giorni, delle settimane e dei mesi, che consentiranno di raggiungere la meta finale e deve condividerli con il suo equipaggio al fine di rendere chiari i compiti che distribuirà a ciascuno.


Vivere, o fondare un’impresa, è come salpare per il mare aperto.


Napoleon Hill ha studiato per oltre vent’anni i più grandi imprenditori americani del secolo scorso, tra cui Ford ed Edison. Sono solo coincidenze?


Alla prossima puntata :) .


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