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Le certificazioni ISO ti faranno cavalcare l’onda della sostenibilità

Valerio Tavolazzi


La sostenibilità è un'onda! Non puoi fermarla o bloccarla, puoi solo cavalcarla e trarne beneficio.


In questo contesto, un Sistema di Gestione efficace può essere la tavola da surf per la tua azienda.


In questo articolo troverai:


La sostenibilità è un'onda


Quattro anni fa l'Unione Europea valutava in 600 miliardi di euro all'anno la possibile riduzione dei costi industriali associabile alla prevenzione dei rifiuti, all'ecodesign e al riutilizzo dei materiali, e stimava in circa 700 mila nuovi occupati l'effetto positivo della transizione verso modelli di business circolari (fonte ilsole24ore).


Come è cambiato da allora il mercato? Secondo il Circular Economy Report a cura della School of management del Politecnico di Milano, nel 2022 in Italia il 57% delle aziende ha adottato almeno una pratica di economia circolare, mentre nel 2021 erano il 44% (fonte ilsole24ore).


Nel 2021 l'Italia si posizionava come prima in Europa, davanti a Spagna, Regno Unito e Germania, e terza nel mondo dopo Cina e Giappone per certificazioni ISO 14001 rilasciate (fonte Accredia).


A fine 2022, sono stati oltre 157.330 i certificati per i sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza sul lavoro, delle informazioni, alimentare, ecc.) rilasciati dagli organismi accreditati (fonte Accredia).


E per quanto riguarda l'energia? Frutto del condizionamento dovuto al D.Lgs. 102/2014 sull’efficienza energetica, negli ultimi anni anche la sensibilità su questo tema è andata aumentando, e consequenzialmente è andato crescendo l'andamento dei sistemi di gestione dell’energia certificati a norma UNI CEI EN ISO 50001. (fonte Accredia).


Come vedi non puoi fermarla. Ma in aiuto, come sempre, possono venire le certificazioni ISO.


L'introduzione della ISO 9001:2015 (lo standard internazionale per i Sistemi Qualità) afferma infatti:


"L'adozione di un sistema qualità è una decisione strategica che [...] costituisce una solida base per iniziative di sviluppo sostenibile.


Una nuova Vision per il tuo business


A luglio 2019, GRI, il riferimento di rendicontazione sulla sostenibilità globale, ed Enel,, hanno annunciato una partnership per esplorare come il settore privato può contribuire attivamente agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).



Tra le idee elaborate in ottica di una nuova visione del business troviamo molti spunti di cambiamento per le aziende italiane. Te ne presentiamo alcuni tra i più interessanti, che si declinano nelle attività chiave elencate per ognuno:


Sviluppare modelli di business sostenibili che supportino l'impatto degli SDG

  • Avere un focus a più lungo termine, all'interno delle aziende e nel più ampio panorama aziendale

  • Abbracciare nuovi modelli finanziari - come obbligazioni verdi o obbligazioni a impatto sociale

  • Allineare i nuovi modelli di business con le competenze chiave di un'azienda


Sviluppare caratteristiche di leadership efficace

  • Articolare uno scopo chiaro supportato da obiettivi a lungo termine

  • Impegnarsi a integrare gli SDG nella strategia aziendale


Sviluppare partnership business - governi

  • Valutare quali obiettivi di sviluppo sostenibile siano la priorità a livello nazionale o regionale

  • Garantire una misurazione dell'impatto chiara e solida

  • Prendere in considerazione l'uso di incentivi fiscali o di altro tipo


Sviluppare partnership business - business

  • Implementare nuovi sistemi che offrano modi più semplici per identificare i partner SDG

  • Stabilire obiettivi condivisi, con un solido business case da entrambe le parti

  • Condividi programmi di formazione e istruzione


Rafforzare i collegamenti tra reportistica aziendale e contributi SDG

  • Allineare gli obiettivi relativi agli SDG agli indicatori chiave di prestazione (KPI)

  • Monitorare regolarmente i progressi e riferire sull'impatto degli SDG


I sistemi di gestione integrati sono la chiave


Il Sistema di Gestione sono fondamentali per comprendere i requisiti necessari ad un approccio sostenibile, in particolare:

  • requisiti di leadership

  • processi di ascolto di tutti gli stakeholder e definizione di partnership

  • processi di prevenzione del rischio

  • approccio sistematico (automatizzazione delle prassi attraverso standard definiti)

  • valorizzazione delle competenze e formazione

  • focus a lungo termine (politica allineata ad obiettivi)

  • allineamento business ed obiettivi di sostenibilità (ambientali e sociali)

  • definizione, sviluppo ed utilizzo di indicatori (KPI)

Inoltre, grazie agli audit annuali che le certificazioni richiedono, si possono ricevere spunti e suggerimenti per attivare azioni che portino l'azienda a migliorarsi continuamente, allineandosi ai principi di sviluppo sostenibile, e potenziando la cultura aziendale sostenibile di tutti i collaboratori.


Alcuni esempi virtuosi


Parlare di teoria si sa, non ha mai lo stesso appeal dei casi studio reali, che mostrino i benefici pratici ed effettivi dei sistemi di gestione integrati. Eccotene quindi alcuni:

Gruppo Ferrero si è ovviamente impegnato in termini di sostenibilità con l'obiettivo di rendere il 100% dei suoi imballaggi riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025. Ha inoltre intrapreso un percorso di certificazione che si è concretizzato con la certificazione per l’ambiente (ISO 14001), per la qualità (ISO 9001) e per la gestione dell'energia (ISO 50001), come riconoscimento delle procedure gestionali.


CIRFOOD (Società Cooperativa Italiana di Ristorazione) ha da subito implementato un Sistema di Gestione Ambientale e di Sicurezza implementando procedure gestionali quali: per la qualità (ISO 9001), rintracciabilità delle Filiere Agroalimentari (ISO 22005), sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001), certificazione per l’ambiente (ISO 14001). In tema sostenibilità ed economia circolare il focus si è concentrato su recupero e donazione delle eccedenze alimentari ad enti caritatevoli (alimenti 2283 kg; porzioni 51.655); raccolta e rigenerazione di oli esausti, dai quali si possono ottenere diversi prodotti quali biodiesel fra gli altri; produzione di bioplastica dai fondi del caffè; Recupero dei RAEE (rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).


In tema qualità, salute, sicurezza, ambiente e gestione dell'energia troviamo inoltre, di risonanza a livello anche europeo, Niaga® e i suoi partner che, come dichiara, "rendono i prodotti di uso quotidiano a prova di futuro, facendo in modo che i materiali non debbano finire tra i rifiuti. Mai. Molti prodotti non possono essere riciclati perché sono composti da materiali misti complessi, costosi o praticamente impossibili da separare. Niaga progetta i prodotti per poterli riutilizzare. Li rende più sani e riciclabili, come il caso dei tappeti riciclabili". I loro prodotti, come tappeti, materassi e pannelli per mobili, vengono riprogettati e sviluppati in ottica circolare insieme ai partner, senza comprometterne le prestazioni.


Sai la novità?


Se quanto hai letto ha suscitato il tuo interesse, e punti ad allineare la tua azienda in ottica di sostenibilità, ti consiglio il mio nuovo libro: "Il Sistema per salvarci: Sistemi di Gestione Integrati e certificazioni per la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile e rigenerativo"


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Nel libro affronto, andando in profondità, i temi di sviluppo sostenibile, circolarità, reporting di sostenibilità e monitoraggio. Ho pensato infatti di condensare tutte le conoscenze che utilizzo per la mia attività di formazione e consulenza aziendale, in un libro leggero e, spero, utile ai lettori interessati.



Se hai curiosità, dubbi o domande, commenta qui sotto o scrivi una mail a info@isofaidate.com . Saremo felici di risponderti!



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