Stanno per scadere i termini della certificazione della tua azienda?
Hai in programma le visite dell'ente proprio durante il periodo dell'emergenza?
ACCREDIA ha adottato un serie di misure per il periodo dell'emergenza.
Le disposizioni di ACCREDIA
Per quanto riguarda, le verifiche condotte dagli Organismi di certificazione ispezione e verifica, viene privilegiata la modalità “da remoto”, laddove possibile, altrimenti, in linea con le Linee Guida IAF ID03, le attività di certificazione possono essere posticipate di 6 mesi, senza la perdita di validità dei certificati emessi.
Ti consiglio di prendere immediatamente contatti con il tuo ente per richiedere l'audit in modalità virtuale o per la richiesta del posticipo entro sei mesi della data di audit sorveglianza o rinnovo che sia.
IAF ha pubblicato un elenco di disposizioni applicabili in questo momento di emergenza. Le domande e risposte sono consultabili sul sito https://iaffaq.com .
Consulta sistematicamente questo sito perché potrebbero essere pubblicate disposizioni vincolanti per le attività di certificazione.
F-Gas
Quanto sopra è applicabile alle verifiche di nuova certificazione e rinnovo per le imprese Fgas con le seguenti precisazioni:
L'ente dovrà mantenere, rendendolo disponibile ad ACCREDIA, un elenco delle certificazioni/rinnovi svolti in remoto con le relative evidenze giustificative (ad esempio, le istanze presentate per le richieste di rinnovo pervenute almeno 60 giorni prima della scadenza del certificato).
L'ente si impegna ad effettuare, durante la prima verifica di sorveglianza, la verifica ispettiva presso un'unità locale dell’impresa come previsto alle voci “Programmazione della verifica” e “Rinnovo” dello Schema di accreditamento degli Organismi di valutazione della conformità per il rilascio delle certificazioni alle imprese che svolgono le attività di cui al Regolamento (CE) n. 304/2008 e al Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2067, approvato con decreto Direttoriale il 29.01.2019.
Schemi che prevedono la verifica on site
Nei casi di verifica iniziale in cui è necessario una verifica diretta dei
processi realizzativi on site (es: sopralluogo in stabilimento per lo
schema ISO 45001, la verifica delle attività operative ambientali in sito
per ISO 14001, sopralluogo presso il cliente del contratto EPC per lo
schema ESCo), è possibile condurre comunque parte della verifica in remoto e posticipare la restante parte di verifica on site di 6 mesi rispetto alla verifica svolta in remoto.
Con l’effettuazione della verifica in remoto sarà però possibile assumere già da subito una decisione sul certificato (es: rilascio della certificazione), sebbene la verifica sia stata parziale.
Le sorveglianze e i rinnovi, vista la conoscenza e la valutazione pregressa dell’azienda, sarà sempre possibile effettuare l’audit completamente in remoto con un focus sui processi gestionali ed un campionamento documentale delle attività, rimandando al successivo audit, la verifica on site dei processi realizzativi.
Settore costruzioni (IAF 28)
Nei casi di audit iniziali è possibile condurre parte della verifica in remoto e posticipare la restante parte di verifica on site di 6 mesi rispetto alla verifica svolta in remoto.
Con l’effettuazione della verifica in remoto sarà però possibile assumere già da subito una decisione sul (rilascio della certificazione), sebbene la verifica sia stata parziale.
Relativamente agli audit di sorveglianza e di rinnovo, se non è possibile posticipare la verifica (scelta da preferire), si può procedere con una verifica in remoto verificando i processi realizzativi mediante l’utilizzo di evidenze significative documentali che possano assicurare la funzionalità ed efficacia del SGQ.
Per ulteriori informazioni vai alla sezione dedicata al coronavirus del sito di ACCREDIA.
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