Giulia ha un'azienda, produce un certo prodotto e lo vende abbastanza bene.
Ottimo!
Lei e il suo team riescono a raggiungere il loro break even e l'azienda è in pareggio. Alla cena di Natale si congratulano tutti a vicenda per l'ottimo lavoro fatto, ma sorge un dubbio: c'è margine di miglioramento?
Questa domanda ha una sola risposta: certamente!
Si può sempre migliorare, e se lo dice Marilyn Monroe puoi crederci.
Ma come fare? Da dove partire? E soprattutto, quali sono le domande giuste da porsi e le strategie da seguire? Quali sono le leve di miglioramento?
È a questo punto che d'altro lato del ring, ad affrontare a pugni stretti le debolezze e le lacune di un'azienda, si presenta, signore e signori, il Total Quality Management!
In questo articolo troverai:
Buona lettura!
Andiamo a fondo: cosa manca alla tua azienda?
Una azienda media mette insieme le proprie risorse senza aver fissato obiettivi, attua diversi processi senza conoscerli a fondo e offre un prodotto o servizio da vendere al cliente. Persegue questo schema finché gli affari vanno, poi chiude o vende ad altri che sanno "fare a gestire" meglio.
Un'ottima azienda ha fissato una direzione e degli obiettivi da raggiungere, conosce i suoi processi alla perfezione in termini di tempistiche, ruoli e coinvolgimento del personale, valuta la combinazione più adatta di risorse per i suoi obiettivi e processi, ascolta continuamente i feedback del mercato
e delle altre parti interessate per rendere quel prodotto sempre migliore.
Il migliore, per i suoi clienti.
Complesso? Sì! Difficile?
Niente è difficile se sai come fare.
Il Total Quality Management ci dà gli strumenti giusti a questo proposito.
Gestire la qualità
Ti avviso subito.
La qualità non riguarda quanto è buono il tuo prodotto o servizio (cosa vuol dire poi prodotto o servizio di qualità, ci hai mai pensato?).
È piuttosto una caratteristica del tuo sistema.
Prendi McDonald: probabilmente anche tu sai fare un hamburger a casa più buono e prelibato, ma lui ha conquistato il mondo (quasi 37.000 punti vendita!) con il suo Sistema.
E' solo un esempio, ma te ne potrei fare a centinaia.
La qualità del business dipende dal sistema.
Qualità significa infatti creare e migliorare nel tempo sistemi e processi efficaci ed efficienti nel perseguire gli obiettivi di una strategia che mira a dare valore ai tuoi clienti.
Questo, automaticamente, ti aiuterà ad incrementare i profitti.
Insomma, è contro intuitivo, ma puntare a fatturati più alti non è un buon obiettivo se vuoi avere fatturati più alti!
Jeff Bezos, CEO di Amazon, nel libro "Inventa e sogna" dice: " Per il 2010, abbiamo definito 452 obiettivi specifici [...] La parola «ricavi» è usata otto volte, e l’espressione «free cash flow» soltanto quattro. In tutti i 452 obiettivi, i termini «utile netto», «utile lordo» o «margine lordo» e «utile operativo» non compaiono nemmeno una volta."
E quindi, come si fa?
Devi incontrare le aspettative dei clienti e cercare costantemente di superarle.
Un cliente soddisfatto è qualcuno che torna da te, ti saluta come un vecchio amico e parla agli altri del tuo prodotto o servizio senza alcuna sollecitazione. Non vede l'ora di comprare.
Anche in questo caso Bezos ci viene in aiuto: "il cliente deve essere «un’ossessione». [...] Il nostro obiettivo è costruire l’azienda più clientecentrica del mondo»,
Piccoli cambiamenti, grandi risultati
Spesso i paroloni spaventano. Pensa solo a quanto suonano complicate le parole "Total Quality Management".
Non c'è però da spaventarsi. Sono proprio i più banali e piccoli cambiamenti a dare i risultati maggiori.
Per esempio, prestare molta attenzione ai problemi, registrarli e analizzarli nel tempo, può aiutarti a definire le prossime mosse, a capire come migliorare i singoli processi e attività aziendali, evitando gli sprechi di tempo e budget.
I frutti di questa attenzione sono l'incremento della produttività, la soddisfazione dei bisogni del clienti, l'aumento dei profitti e in ultimo, ma non per importanza, la creazione di un posto di lavoro stimolante e il benessere dei dipendenti che danno carburante al circolo virtuoso.
La vera domanda ora è: come fare questa magia?
Sistema di gestione della qualità
Magari bastasse solo il colpo di una bacchetta per mettere a posto le cose. Purtroppo serve lavoro e dedizione in ogni attività. Come sempre d'altronde.
Tuttavia, per quanto riguarda la qualità, ci sono degli strumenti incredibilmente efficaci e utili che permettono l'avverarsi di questa magia.
Strumenti, ripeto, non bacchette magiche.
E gli strumenti bisogna imparare ad usarli: provate a dare un martello in mano ad un bambino di un anno, non pianterà di certo un chiodo.
La cassetta dei tuo attrezzi da imprenditore si chiama, da oggi, Sistemi di gestione, e in particolare della qualità.
La famosa norma ISO 9001 offre proprio una serie di requisiti da soddisfare per creare la propria cassetta degli attrezzi, il Sistema di gestione per la qualità.
La ISO 9001 è una delle norme più riconosciute a
livello internazionale. E' stata progettata per aiutare le imprese a seguire i principi della gestione della qualità, rispettarne i requisiti ed eventualmente ottenerne la certificazione (non è sempre obbligatoria, ma può essere importante per avere un riconoscimento da terze parti).
Anche noi l'abbiamo fatta nostra.
I 7 principi della gestione qualità
I sette principi fondamentali che governano la norma ISO 9001 sono la sua bussola e diventano tale anche per l'imprenditore e per tutta la sua azienda.
Uno dei vantaggi maggiori della norma, nonché quello che io preferisco, è infatti la creazione di un ambiente di lavoro stimolante e trascinante, che persegue unitamente una rotta precisa.
La norma e la certificazione che può conseguirne non sono soltanto pezzi di carta e tante parole (a meno che tu non lo creda 😅).
Il trucco sta nell'apprenderli e farli propri. Solo così se ne traggono davvero i vantaggi promessi.
Scopri gli altri vantaggi leggendo il post:
A rendere la norma fondamentale, sono i principi su cui essa si basa..
Te li presento, ecco a te i 7 principi:
Focalizzazione sul cliente (ormai l'hai capito)
Leadership (non sei tu l'imprenditore? Ti riguarda lo stesso)
Partecipazione attiva delle persone (no, non è fitness)
Approccio per processi (sembra uno scioglilingua, ma è fondamentale)
Miglioramento (continuo)
Processo decisionale basato sulle evidenze (il tuo intuito è formidabile, ma come hai imparato a tue spese non basta)
Gestione delle relazioni (metti giù le zampe da Tinder, non quelle)
Questa volta voglio però lasciarti col fiato sospeso.
Per scendere nei dettagli di ognuno c'è bisogno della giusta luce e del giusto spazio.
Prossimamente te li illustreremo in articoli dedicati, uno per principio.
Ti parleremo degli obiettivi alla base e delle possibili azioni da intraprendere per poterli perseguire.
Nell'attesa puoi approfondire altre tematiche relative alla ISO 9001 sul nostro Blog o iscriverti alla nostra newsletter. Ti comunicheremo tutte le novità.
A presto!
Comments