Non devo sbagliare.
Non devo fallire.
Non devo fare errori.
Se sbaglio correggo, ma lo tengo per me.
Mi vergogno degli errori.
Come consulente, mi trovo spesso a dover affrontare un approccio di questo tipo, in azienda e con le persone. Il più delle volte, e capita anche a me, si interpreta l’errore come una vergogna, un fallimento, una sventura, qualcosa da nascondere, da evitare.
Ma è davvero così? Questo modo di interpretare l’errore è funzionale al successo?
Henry Ford diceva che l’errore ci dona semplicemente l’opportunità di iniziare a diventare più intelligenti.
E Niels Bohr diceva che un esperto è uno che ha fatto tutti gli errori possibili nel suo campo.
Le persone che hanno creato nnovazione, realizzati i loro sogni, ottenuto il successo che desideravano, lo hanno fatto dopo una serie cospicua di errori.
L’educazione, certo, non aiuta. Si insegna sempre ad essere vincenti, ad avere successo, ma non si punta mai l’attenzione sul come, sul processo.
Tutti facciamo errori, più volte al giorno. Fa parte della vita, come il sole che spunta ogni mattino
Se c’è una cosa che ho imparato da mio figlio di due anni è sbagliare, alla grande!
Lui, come me, fa errori tutti i giorni e non se ne cura. Sbaglia, sbaglia e sbaglia, continuamente, e lo fa giocando. E ad un tratto cammina. E ad un tratto parla. Eravamo così anche noi, ma ce lo siamo dimenticati.
L’errore è proprio ciò che ci consente di crescere, perché dall’errore si impara. Per questo è fondamentale sbagliare con serenità, osservare perché si è sbagliato e attuare delle correzioni.
Le non conformità sono di valore
Questo approccio è richiesto anche nei Sistemi di Gestione. Le Non Conformità devono essere registrate, trattate, comunicate, analizzate e prevenute.
Ho preparato una procedura per la gestione del Miglioramento (gestione delle non conformità e delle azioni correttive e di miglioramento). E’ completa di un file Excel modificabile, pre-compilato con esempi, che ti permette di analizzare i costi della non qualità con una tabella PIVOT e di capire quali azioni correttive e di miglioramento attuare.
Da domani il nostro mantra deve essere:
Sbaglio.
Fallisco.
Faccio errori.
Quando sbaglio correggo e lo comunico a tutti, così che possa servire alla comunità.
Festeggio gli insegnamenti che traggo dai miei errori.
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